mercoledì 2 luglio 2008

I danni che ci procurerà la tecnologia

Il terzo millenio, informatizzazione, telecomunicazioni eccetera eccetera.
Vediamo un aspetto che forse non tutti considerano: i danni che inevitabilmente ne ricaverà l'uomo.
Come sempre quelli che ci andranno più fregati sono le generazioni future: Alcuni studi di psicologia hanno rilevato che i bambini che usufruiscono con frequenza dei videogiochi, hanno problemi di concentrazione, perchè i ritmi frenetici e le musiche rimbombanti dei videogame logorano l'apparato nervoso, cosicchè il fanciullo, quando si troverà davanti alla sua maestra che spiega o quando dovrà leggere un libro, non sarà abituato a ritmi così blandi (e comincia con gli sbadigli).
Qualcuno potrebbe dire: "Ok ma questo dato "accusa" solo i videogame non tutta la tecnologia". Ah si? E' inevitabile che da quando internet è diffuso, gli studenti lo usino per copiare temi, versioni, commenti etc., ma a me può anche andare bene, gli studenti hanno sempre copiato, internet è solo un modo aggiuntivo per farlo...il problema vero è che, se vi fate un giro su i forum per studenti, o su yahooanswer, troverete migliai di studenti, oramai troppo impigriti per usare il cervello, che elemosinano (vi giuro che non me le sono inventate, le ho copiate e incollate!):
"qualcn mi può tradurre la versione, vi prego aiuto"

un'altra supplica:
"potreste dirmi le risposte alle domande che riguardano il brano di Pavese la luna e i falò,per favore!!!!!!mi serve ora!!!

Non so se siete sconvolti quanto me, ma questi ragazzi (e non li chiamo studenti..) non vogliono neanche fare la fatica di copiare!
Ma adesso arriva il genio, il culmine della stupidità e della pigrizia, il quale, cito testualmente, chiede:
"Mi aiutate a trovare un lavoro da svolgere in casa, se ne esiste qualcuno serio e senza inviare denaro"


Cioè, non solo gli scoccia lavorare (preferisce farlo da casa), ma vuole anche che siano altri a cercare un lavoro al suo posto!!
Io sono basito, e questo è solo un aspetto del problema. Le generazioni future avranno una memoria brevissima (neanche il minimo sforzo per esercitarla), un ignoranza vastissima, e una pigrizia ancora maggiore, per non parlare poi della capacità di ragionare criticamente che, se fosse misurabile, nel loro caso credo si aggirerebbe intorno al valore di...zero.
A una cosa non so darmi ancora risposta: E' l'uomo sempre stato pigro e inetto, e internet ha soltanto reso questo fatto evidente, oppure la colpa è da imputare interamente al web che sta sgretolando le capacità intellettive dell'uomo? Il quesito la tramando ai posteri, ma non sono sicuro che in futuro l'umanità sarà in grado di porsi domande su stessa....

6 commenti:

vito.cirillo ha detto...

Poni dei quesiti che non sono per nulla scontati e che dovremmo porci.

Complimenti per la scelta degli argomenti, tutti originali. Sei all'inizio dell'avventura mi pare di vedere dalla cronologia del Blog: ma se continui così avrai successo.

Un caro saluto.

Vito Cirillo

Heautontimorumenos ha detto...

Caro Vito hai proprio ragione: sono all'inizio e parole come le tue mi incoraggiano a continuare. Gli argomenti, come ho detto nel mio primo post, non sono volti a convincere i lettori della mia opinione, piuttosto a stimolare riflessioni (non per forza critiche) e sono contento che tu ne abbia apprezzato l'originalità, visto che era uno degli scopi che mi sono prefitto quando ho deciso di iniziare l'avventura da blogger.

Un saluto anche a te.

Anonimo ha detto...

Ciao!
Bel post.

Waddle ha detto...

Ciao,
hai ragione. La tecnologia è una bella cosa se usata per ampliare i propri orizzonti. Non certo se è usata per aggirare le difficoltà necessarie nello studio.

Rik ha detto...

è vero che più avanza il tempo e più la cultura è degradata, ed è una piaga. Non ritengo però che questo sia dovuto a internet o della tecnologia (come tu stesso hai affermato internet è solo un mezzo). Infatti quando andavo a scuola io, le versioni non le trovavo sui libri ma sui libri dei vari cesare, cicerone ecc, in lingua originale più la traduzione. Io dico che il motivo va cercato nella costante e inesorabile opera di rincoglionimento che la classe politica (non in italia in specifico ma in generale) sta cercando di portare avanti (con ottimi risultati). Prima non serviva in quanto anche se c'era la voglia di avere conoscenza, solo chi aveva i soldi (quindi chi comandava) aveva la possibilità di averla. Ora che tutti hanno possibilità di avere conoscenza, l'unico modo per farla ignorare dalle persone, è fargli passare la voglia di averla, lobotomizzandoli tramite televisione suonerie dei cellulari e canzonette pop.
Per quanto riguarda i videogiochi, io fino a 13 anni non ne ho mai toccato uno e sbadigliavo lo stesso, dopo ne ho fatte immense scorpacciate e ho continuato a sbadigliare lo stesso. Se avevo sonno o se avevo prof che non erano in grado di spiegare. Quando avevo (anzi ho, dato che ancora studio) prof che sanno farti apprezzare ciò che insegnano sto attentissimo.

Con questo non voglio dire che la tecnologia non ha effetti negativi. Ce li ha eccome, e nella storia ne abbiamo avuti molti di esempi, ma è difficile prevederli, e inoltre durante tutto il corso della storia quando una nuova tecnologia portava degli effetti negativi, si cercava di trovare qualche altra tecnologia che facesse in modo di ridurli.

Heautontimorumenos ha detto...

Rik sono sinceramente d'accordo con te quando sostieni che alla classe politica fa più comodo una "massa" poco istruita e, più in generale, maggiormente dedita alle frivolezze. In questo modo infatti si può essere eletti anche senza avere specifiche capacità strategico-politco, basta semplicemente essere abile o potente a comunicare a questa "massa" che tu giustamente definisci lobotomizzata. In aggiunta però vorrei focalizzare l'attenzione su un punto, e cioè in che misura lo studente medio, che da sempre cerca di "risparmiare" sulle ore dedicate allo studio, possa essere spinto da internet (che è si un mezzo, ma devi ammetterlo, un mezzo molto efficace)a non "allenare la mente", cioè a rinunciare a scrivere temi, commenti a poesie, ricerche e quant'altro. Il problema non è tanto il copiare, atteggiamento presente sin dalla notte dei tempi, ma rinunciare ad esprimere creativamente o criticamente le proprie idee. Io sono uno che nei limiti della normale svogliatezza ho studiato abbastanza. Tuttavia nei momenti "chiave" della mia formazione (scuole medie e superiori) internet non era ancora molto diffuso. Se avessi avuto la puntuale possibilità, da ragazzo, di risparmiare tempo in faticose ricerche tra decine di libri e enciclopedie prestate da parenti e vicini, semplicemente scopiazzando da Internet, forse avrei studiato di meno. Ergo avrei rinunciato ad una attività critica della mente. Ergo ancora, sarei un cittadino più facilmente manipolabile. Su un'altra cosa, credo, siamo d'accordo, ovvero sul fatto che d'altra parte internet è anche in interminabile contenitore di conoscenza. Solo che quest'ultimo utilizzo del web sembra essere leggermente ignorato rispetto alle varie frivolezze. Per il resto sono un pò più pessimista di te: quando dici che, nel caso in cui gli effetti negativi si dovessero fare sentire, si troverebbe una nuova tecnologia in grado di ridurli. Secondo me non sarà in futuro facilmente possibile liquidare internet, qualora si rivelasse dannoso.