sabato 28 giugno 2008

Quotidiana censura

Ieri su Italia uno è andata in onda la prima puntata della terza stagione di Prison Break. Le migliaia di appasionati ne saranno contenti. Eppure c'è un dettaglio ( ma a giudicare se si tratta di un dettaglio stabilitelo voi stessi) che rende questo esordio agrodolce. Verso il tredicesimo minuto dell'episodio i nuovi arrivati nella prigione sono convocati da Lechero, il detenuto più potente e temuto del carcere, che da bravo cattivo della situazione spiega ai nuovi detenuti le regole. Ma ecco la censura:

Nella versione originale in inglese :" 27 different nationality we have here, but not one gay"

Nella traduzione italiana la parola "gay" è stata sostituita dalla parola "banda" e quindi ieri sera i telespettatori hanno sentito: "abbiamo 27 differenti nazionalità quì, ma nessuna banda"a

Ora va bene, accetto le sfumature di significato, ma non è questo il caso. Onestamente non so quale sia il motivo di questa "improbabile" traduzione, e non so se sia intenzionale o meno, ma certamente non è la prima, di fatti già ad una puntata di Dr. House (sul filo del rasoio, prima stagione) era stato "tagliato" un dialogo.

2 commenti:

Uhurunausalama ha detto...

che stupidaggine davvero cambiare i dialoghi,ecco perchè a volte nn hanno senso.
certo ke avere ancora dei tabù su certe parole o espressioni la dice lunga sulla condizione del nostro paese.
grazie per la segnalazione.

Heautontimorumenos ha detto...

Ciò che più mi diverte (o mi intristice, ancora devo decidere) è che, quando vengono pubblicati i rapporti sulla libertà di stampa (come quello di Freedom House) la gente si stupisce ancora del fatto che l'italia sia classificata al 79 posto, dopo il Gabon.