venerdì 12 settembre 2008

Dall'11 settembre, dal 'Grand' Zero, alla (falsa) minaccia della fine del mondo e del Buco Nero: l'inesattezza dell'informazione moderna

La giornata dell'altro ieri è stata una giornata molto mesta per me, ieri era l'undici settembre, una data passata alla storia per la sua tristezza, una giornata che bisogerebbe menzionare per evitare di dimenticare... invece, forse per casualità, forse per disattenzione mia, forse per un qualsiasi altro motivo, ci sono stati poco più che accenni, neanche dei veri e propri servizi giornalistici in piena regola con tanto di opinionisti schierati su poltrone di pelle o cose simili...
Ce ne siamo quasi dimenticati...
certo, qualcosa c'è stato, ma un'inezia rispetto al dovuto... io stesso ho creduto che non avessi aggiornato correttamente il mio calendario sulla scrivania e che quest'ultimo fosse avanti o indietro di un giorno...
in più ho sentito una notizia che mi ha spezzato il fiato, quella di Chhaya, e tutto mi è parso ancor più nero...
Ma poi l'amarezza che si era fatta strada dentro me, senza apparente motivo, si è evoluta, e, da iena che sono, ho iniziato a ridere... si, ho riso, perché questa è stata l'estrema dimostrazione del fatto che la storia non è fatta da avvenimenti, è fatta da storiografi: ciò che non viene detto non esiste...
Dopotutto è difficile riuscire ad essere informati su tutto e trovare le notizie più importanti, perché i sistemi di informazione cercano solo lo scoop per vendere (i giornali) o per far restare il telespettatore incollato alla tv per vedere il seguito, sorbendosi tutta la pubblicità (i tg), per una spietata legge di mercato che vuole solo l'audience, spesso a discapito dei contenuti... è questo il motivo per cui si è tanto sentito parlare di fine del mondo e buchi neri in questi giorni degli esperimenti con gli acceleratori di particelle atomiche (per creare "l'atomo di Dio"), teorie, queste della fine del mondo, totalmente infondate, ma suggestive, che garantiscono lo scoop a livello planetario... chiunque abbia un minimo di infarinatura scientifica sa perfettamente che tale pericolo non sussiste, però... c'è sempre un però... non tutti lo sanno, anzi la maggioranza ne è all'oscuro, e crede a ciò che una qualsivoglia testata giornalistica le propone, a volte solo per noia o per incapacità di ricercare la verità tramite le innumerevoli fonti che lo scibile umano ci mette sempre a disposizione...
Si è addirittura arrivati ad un caso-limite, un'adolescente, Chhaya, di cui accennavo prima, della regione dell'India centrale Madhya, ha inghiottito diverse pillole di un composto della sulfanilammide, che se ben ricrdo dai miei vecchi studi di chimica dovrebbe essere un insetticida... la ragazza è poi morta in ospedale... ovviamente questo non è stato un suicidio normale, no, è stato semmai un omicidio, un danno procurato, creato da chi ha reso di pubblico dominio delle voci allamistiche, messe in giro solo per creare dal nulla uno scoop...
Volete sapere cosa dice la scienza riguardo all'allarmante voce della fine del mondo?
In estrema sintesi, è tutta una bufala colossale, poiché un buco nero si crea solo nel caso in cui una stella, dopo aver esaurito tutti i suoi cicli di vita (che possono essere più di uno, anzi è la prassi che siano almeno due-tre), non esploda ma imploda su sé stessa, aumentando la propria attrazione gravitazinale fino a piegare la luce, intrappolandola... da qui il nome "buco nero": la luce non rimbalza, quindi risulta invisibile, anche se calcolabile...
Però, chi sono io per dire che il mondo non morirà? non ho vinto nessun Pulitzer, sono solo uno che ama informarsi e tentare di informare...
Buon proseguimento di vita...
...cordialmente Vostro, la iena...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

troppa superficialità nel mondo di oggi... basterebbo soltanto prestare un po piu di attenzione alle cose che ogni giorno si verificano sotto i nostri occhi...

la iena ha detto...

... e anche a quelle informazioni che ci vengono donate...