venerdì 14 novembre 2008

E c'è anche chi la critica perchè ha troppi "stranieri"


«Nascerà qui al ristorante "L'orologio", ritrovo di artisti, e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo. (Milano, 9 marzo 1908)»

8 commenti:

Anonimo ha detto...

E vorrei aggiungere: Inter = Milano (se non erro), no? E Milano non è nel Nord Italia? E quei grand'uomini dei nordisti-leghisti non vogliono la "feccia" (a detta loro) fuori dall'Italia? Vorrei vedere se cacciassero Ronaldinho o Kakà dalle squadre cosa succederebbe... ci sarebbe un'insurrezione! Ma ovviamente non sono abbastanza coraggiosi da farlo! Bha!

la iena ha detto...

che c'entra, i giocatori sono macchine da soldi in mano agli azionisti di maggioranza delle società, mica uomini... gli immigrati (regolari o clandestini che siano) sono feccia in quanto non padani... e anche i terroni al nord sono immigrati in realtà... è successo a diversi miei amici palermitani andati al nord di essere additati come stranieri, alcuni pensavano che non conoscessero nemmeno l'italiano...
Però alla fine chi disprezza compra: la moglie di Bossi è siciliana!!!
perché la speranza è l'ultima a morire, ma la coerenza e la prima a crepare...

la iena ha detto...

ps: meno male che c'è l'Inter, una squadra moltoprestigiosa a livello internazionale che implicitamente da un forte segnale contro il razzismo ogni giorno e ad ogni partita

Anonimo ha detto...

mooooooooooooooolto implicitamente xD

Heautontimorumenos ha detto...

Pit, quando dici "molto implicitamente" devo dire che hai ragione. Purtroppo lo spirito che animò i padri fondatori dell'Internazionale resta sconosciuti a molti, persino ai nostri esimi giornalisti e commentatori sportivi. Pensa, però che bello se tutti sapessero che l'Inter nacque da "una costola di 43 dissidenti del presistente Milan Football and Cricket Club, il quale, in seguito al divieto di far giocare calciatori stranieri, aveva deciso di non partecipare a nessun torneo nazionale". Insomma almeno all'inizio una scelta che non aveva niente a che fare con i soldi, poichè era un periodo in cui il calcio non era molto popolare e i calciatori non era divinità strapagate.

Anonimo ha detto...

Ehh, si vede che ne sapete pochino della Vostra amata Inter...date dei ladri agli altri ma la storia della Vostra beneamata è costellata di furti e furberie IMPUNITI..

Heautontimorumenos ha detto...

Caro anonimo, il post non è una lode sperticata alla "nostra" Inter, semplicemente ci piace sottolineare i grandi ideali da cui nacque, ideali che sono ancora ben saldi se tieni presente che l'Inter è forse la squadra più attiva di tutte nel campo sociale, ha istituito fondazioni in zone del mondo difficili e povere per aiutare molti ragazzi (se vuoi saperne di più guarda il documentario di Gabriele Salvatores sul progetto Intercampus...). Detto questo mi sfugge qualcosa. Sì, perchè è troppo facile scrivere 2 righe (peraltro senza firmarsi...) accusando presunti crimini storici dell'Inter: ti invito a citarli, altrimenti è come se non tu non avessi detto niente. Nel caso in cui le fonti autorevoli e riscontrabili che, sono certo, sarai in grado di citare evidenzino i "furti" di cui parli, allora scriverò un post in cui ammetterò pubblicamente di non avere capito nulla di calcio, tantomeno di Inter, e tu avrai vinto. Fino a quel momento però permettimi di ridere di fronte alle insinuazioni (dovute alla frustrazione) di un tifoso esagitato che guarda solo ai risultati e non alla parte buona del calcio. P.s. Ti rammento che l'Inter non ha definito "ladri" nessuno, forse ti confondi con i giudici e le intercettazioni...

la iena ha detto...

comunque qui non si parlava di calcio giocato, almeno in origine, e secondo me cercare di screditare una società sportiva, qualunque essa sia, è sempre un atto ingiustificato. Io ieri ho visto la partita fra Palermo, la mia squadra del cuore, e Inter, e dovrei essere arrabbiato con il club di Moratti, ma non mi sembra giusto mischiare questi discorsi con il concetto espresso in precedenza...
aggiungo comunque a quello che ha deto il punitore che non è solo la società ad essere impegnata nel sociale, ma anche i singoli rappresentanti, come Javier Zanetti con la sua Fondacion Pichichi, e dello stesso avviso di Intercampus sono i cugini rossoneri con Milan Campus, e anche loro vantavano un giocatore impegnato quanto Zanetti, cioè Cafu con la Fondaçao Cafu... sono queste le cose che andrebbero messe in rilievo, non si dovrebbe mai lanciare pietre senza argomentare le mozioni e al solo ed esclusivo scopo di screditare una squadra 'avversaria'...

...cordialmente Vostro, la iena...